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SIAGRO 2023: le aziende italiane presentano le loro tecnologie agli imprenditori del Sahel.

Dal 30 novembre al 2 dicembre 2023, il 13 si è tenuto a Dakar, in Senegal la 13a edizione del Salone Internazionale delle Industrie e delle Tecniche Agroalimentari (SIAGRO). Durante questo evento regionale che attira professionisti del settore agricolo e agroalimentare dall’Africa centrale e occidentale, l’Italia si è presentata attraverso l’ICE. Obiettivo, facilitare i collegamenti tra le imprese italiane del settore agroindustriale e quelle del Sahel e del Senegal.

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Sede AGID Sede ITA By Carlo DaniOwn work, CC BY-SA 4.0

Per la sua prima partecipazione al Salone Internazionale delle Industrie e delle Tecniche Agroalimentari, l’Italian Trade Agency ha fatto le cose in grande. Un apposito padiglione è stato costruito per fungere da vetrina per il know-how e le tecnologie italiane da mostrare.
Attraverso la Fiera agricola del Senegal, l’ICE Agenzia ha inteso far conoscere meglio l’offerta italiana nel settore agroalimentare alle imprese dell’Africa occidentale che potranno trovare soluzioni per valorizzare le risorse agricole locali e scambiare know how con le imprese italiane cercando di stabilire solide relazioni di partenariato nel Sahel.
Poco prima della prima metà del 2023, infatti, l’ICE – in collaborazione con le Ambasciate italiane in Burkina Faso, Mali e Niger – ha organizzato due corsi di formazione online, E-Lab Innova for the Sahel, a beneficio di 50 aziende agricole e avicole del Sahel con l’obiettivo di accrescerne le competenze manageriali.
Proprio 5 di queste aziende che hanno seguito la formazione E-Lab Innova 2023 sono state selezionate per prendere parte a SIAGRO 2023 per incontrare e confrontarsi con gli imprenditori italiani presenti a Dakar per l’occasione. La delegazione saheliana era composta da un’azienda avicola del Burkina Faso, due aziende del Mali (una nel settore agricolo e una nell’allevamento di pollame) e due aziende agricole del Niger.
I rappresentanti di queste cinque aziende saheliane hanno partecipato ad incontri B2B con potenziali partner italiani, tra cui aziende italiane leader che si sono recate a Dakar come IRRITEC, specializzata in irrigazione e pompaggio dell’acqua, BARBIERI SRL che opera nella produzione di macchine agricole, SODIMAX operante nella catena logistica e CATTARUZZI specializzata nella fornitura di filiere complete per l’avicoltura con soluzioni tecnologiche che vanno dall’allevamento al macello.
Secondo l’ambasciatore italiano in Burkina Faso, Gabriele Di Muzio, l’obiettivo dell’invito alle imprese del Sahel al SIAGRO è quello di “permettere un incontro diretto tra potenziali partner appartenenti agli stessi settori produttivi per scambiare idee su applicazioni concrete oltre che per visitare installazioni tecnologiche italiane in Africa Occidentale per valorizzare il rapporto con la produzione locale” .
Dal canto suo, il direttore dell’ICE di Dakar, Alessandro Gerbino, ha indicato che Burkina Faso, Mali e Niger sono Paesi dove il bisogno in termini di competenze e tecnologie è molto forte. “Abbiamo competenze in questi ambiti, ci proponiamo non solo di fornire tecnologie ma soprattutto di offrire supporto in termini di visione di sviluppo per condividere le competenze che abbiamo al servizio dello sviluppo locale”, ha spiegato Gerbino.
Secondo lui non è possibile realizzare una collaborazione a distanza. “Gli operatori economici di Mali, Burkina e Niger devono avere la possibilità di vedere cosa stiamo facendo in Italia e allo stesso tempo è necessario che le aziende italiane conoscano gli ambienti di Burkina, Mali, Niger, conoscano le condizioni in cui operano le imprese locali operare ”, ha continuato.
Promotore del centro di formazione Les Métiers in Burkina, Abdoulaye Nacro è uno degli imprenditori saheliani invitati al SIAGRO dall’ITA. Si dice soddisfatto delle enormi possibilità che ha visto e soprattutto delle nuove tecnologie che può offrire ai residenti del suo centro di formazione.
“Ciò che mi ha colpito di più”, dichiara, “sono le regole necessarie per un’irrigazione di successo. Da molto tempo la gente viene a venderci sistemi di irrigazione senza analisi preventive, senza monitoraggio, senza dimensionamento e non funzionanti”. Probabilmente gli sono sfuggite le parole del direttore ICE, Alessandro Gerbino.
Pur apprezzando l’iniziativa dell’Italian Trade Agency di invitarli a questa iniziativa, Abdoulaye Nacro spera che le partnership che sono state stabilite siano partnership vantaggiose per tutti.
In ogni caso, i contratti si firmano in due…

 

 

Fonte:burkina24.com