logo provinciaIl progetto di “Partenariato territoriale tra la Provincia autonoma di Bolzano e le Regioni Sud-Ovest e Sahel del Burkina Faso nei settori della sicurezza alimentare e approvvigionamento idrico” si inserisce nel quadro della cooperazione decentrata della Provincia Autonoma di Bolzano ed è realizzato con il finanziamento della Provincia autonoma di Bolzano – Alto Adige, Italia e l’Associazione Casse di Risparmio italiane ACRI.

Negli anni novanta, accanto alla cooperazione allo sviluppo a livello nazionale e internazionale, si è aggiunto il livello regionale e ciascuna Regione e Provincia Autonoma italiana si è dotata di una propria normativa in merito alle azioni di cooperazione allo sviluppo.
La Provincia Autonoma di Bolzano fu tra le prime con la Legge provinciale n. 5 del 19 marzo 1991 “Promozione delle attività di cooperazione e della cultura di pace e di solidarietà” ad attivarsi nel settore della cooperazione allo sviluppo.
Grazie alla vicinanza ai cittadini e alle relazioni tra territori e comunità, la cooperazione allo sviluppo o decentrata della Provincia Autonoma di Bolzano, ha reso possibile, in quest’ultimo ventennio, un’ampia e attiva partecipazione della società civile dei paesi del sud del mondo e uno sviluppo equo e sostenibile dei loro territori, raggiungendo importanti obiettivi nella lotta alla povertà e nel miglioramento delle condizioni di vita.

I progetti proposti e gestiti dalle organizzazioni di volontariato e da gruppi spontanei della Provincia Autonoma di Bolzano, ma anche da singoli volontari e cooperanti con esperienza nel settore che vengono finanziati nell’ambito di bandi annuali, agiscono nei settori seguenti: educazione, approvvigionamento idrico, commercio equo e solidale, sanità, ambiente, energie rinnovabili, educazione allo sviluppo, mondialità, tutela delle minoranze linguistiche e culturali. I programmi sono diretti ad alcuni fra i paesi in via di sviluppo compresi nella lista formulata dal Development Assistance Committee, Commissione per l’aiuto allo sviluppo dell’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), su cui vengono concentrate le risorse a disposizione allo scopo di ottimizzarne i risultati.

Gli obiettivi generali della cooperazione allo sviluppo della Provincia Autonoma di Bolzano e i principi guida a cui essa si ispira sono quelli fissati anche nel quadro di decisioni assunte a livello nazionale, internazionale e comunitario come per esempio la Dichiarazione del Millennio, approvata nel 2000 da 186 Capi di Stato e di Governo nel corso della Sessione Speciale dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che stabilisce l’obiettivo prioritario del dimezzamento della povertà assoluta entro il 2015. Tale obiettivo si articola in otto finalità alle quali deve essere improntata l’azione di cooperazione:

  • lotta alla povertà e alla fame
  • educazione di base universale
  • eliminazione delle disparità tra i sessi
  • riduzione della mortalità infantile
  • miglioramento della salute materna
  • lotta contro l’Aids e le altre malattie infettive
  • protezione dell’ambiente
  • creazione di un partenariato globale per lo sviluppo.

I Partner in Italia

Acri – Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa

Costituita nel 1912, l’Acri è l’organizzazione che rappresenta le Casse di Risparmio Spa e le Fondazioni di Origine Bancaria, nate all’inizio degli anni novanta con la legge “Amato” 218/90.
L’Acri è una Associazione volontaria, senza fini di lucro, è apolitica ed ha lo scopo di:

rappresentare e tutelare gli interessi generali delle Associate per favorirne il conseguimento delle finalità istituzionali, la salvaguardia del patrimonio e lo sviluppo tecnico ed economico;
coordinare la loro azione, nei settori di rispettivo interesse, per renderla più efficace nonchè promuovere iniziative consortili e attività di interesse comune;
ricercare e promuovere rapporti di collaborazione operativa fra le Associate ed enti, società e organismi di rilievo italiani e stranieri, concordando ipotesi di convenzioni o accordi da sottoporre all’approvazione delle Associate medesime.

Attività

L’attività dell’Acri si esplica in via esclusiva nei confronti dei propri Associati, sia Banche che Fondazioni. Quale associazione di categoria, essa svolge un’attività di rappresentanza e di tutela degli interessi degli Associati e di ausilio operativo. L’attività nei confronti delle Casse di Risparmio Spa è sviluppata in stretta collaborazione con Abi per le tematiche comuni alle altre banche; in maniera diretta e puntuale, invece, per tutte quelle problematiche che in maniera specifica riguardano le Casse di Risparmio, in virtù della loro specificità derivante da una comune tradizione storica, ovvero della loro maggiore omogeneità istituzionale. Per le Fondazioni l’Acri esplica appieno le proprie funzioni di organizzazione rappresentativa, adempiendo, tra l’altro, alle funzioni che il legislatore le ha attribuito: quale interlocutore dell’Autorità di vigilanza sulle Fondazioni ai sensi dell’art.10 del d.lgs. n.153/99 e quale soggetto coinvolto nell’applicazione dell’art. 15 della legge n.266/91 sul volontariato. Nei confronti delle Fondazioni, l’Acri è impegnata a consolidare e accrescere l’assistenza allo sviluppo strategico, progettuale e organizzativo; a sviluppare i rapporti internazionali e a concertare azioni e iniziative comuni con soggetti terzi.

In ambito internazionale, l’associazione tiene da sempre in grande considerazione le tematiche legate allo sviluppo del continente africano, ed in particolare della regione del Burkina Faso. Infatti oltre al progetto di “Partenariato territoriale tra la Provincia autonoma di Bolzano e le Regioni Sud-Ovest e Sahel del Burkina Faso nei settori della sicurezza alimentare e approvvigionamento idrico”, è impegnata dal 2017 insieme all’ANCI nel progetto “Fondazioni for Africa – Burkina Faso”, che si prefigge lo scopo di rafforzare il coinvolgimento responsabile del livello di governo locale del Burkina Faso nei processi di sviluppo territoriale, favorendo il collegamento fra le amministrazioni presenti sul territorio e le azioni previste dal progetto, quali un miglior accesso alle risorse alimentari, il riconoscimento dei diritti delle donne, e la creazione di opportunità lavorative.

Fonte: https://www.acri.it/Article/PublicArticle/33/728/lacri

Associazione Gruppo Missionario “AMICI DEL BURKINA FASO”

L’Associazione Gruppo Missionario “AMICI DEL BURKINA FASO” con sede a Bressanone (BZ), è regolarmente iscritta al registro delle Associazioni di volontariato della Provincia Autonoma di Bolzano con Num. decreto: 9/1.1 del 18.05.1994. Essa si propone di favorire la promozione della persona umana, gruppo, comunità in tutte le sue dimensioni sociali, spirituali, psichiche, culturali ed economiche, nei paesi in via di sviluppo, in particolare nel Burkina-Faso. L’attività associativa è intesa a:

  • sostenere progetti di sviluppo integrale (riguardanti l’alfabetizzazione, l’aspetto igienico-sanitario, ecc.) nel settore rurale, elaborati dai diretti interessati in modo che gli stessi siano protagonisti del proprio sviluppo;
  • inviare regolarmente medicinali e materiale sanitario;
  • provvedere alla formazione in merito ai problemi e alle tecniche di sviluppo, di persone interessate che intendano prestare la loro opera secondo gli scopi dell’associazione, rimanendo in Italia o recandosi nei paesi in via di sviluppo;
  • inviare personale tecnico, anche per brevi periodi;
  • provvedere alla costituzione di borse di studio per la formazione, specialmente in campo agrario e sanitario, di giovani provenienti dai paesi in via di sviluppo, che intendono ritornarvi ed operare secondo gli scopi dell’associazione;
  • svolgere opera di formazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui problemi dello sviluppo, del volontariato, della cooperazione internazionale, ecc. favorendo anche scambi culturali con quei paesi.

Oltre che dell’azione dei volontari dell’associazione, essa si avvale del supporto e della collaborazione di personale sul territorio del Burkina Faso.

Nata inizialemente come semplice gruppo di volontari a Millan nel marzo del 1986, l’associazione si costituì come tale l’anno successivo.
Inizialmente l’attività prevedeva l’invio di medicinali e materiale agricolo presso il seminario di Pabrè, vicino alla capitale, attraverso la posta ordinaria. Di lì a poco finanziò il primo di tanti progetti, quello di sviluppo rurale integrale nel villaggio di Laba, a circa 180Km da Ouagadougou, che portò alla costruzione di edifici dedicati all’allevamento ed agricoltura, alla fornitura di macchinari agricoli, utensili, e quattro gruppi elettrogeni per l’illuminazione notturna, alla formazione professionale di agricoltori ed allevatori, alla costruzione e messa in funzione di un dispensario, e consentì anche di assicurare un anno di salario per un infermiere in loco.
Da allora sono passati trent’anni ed i volontari e simpatizzanti dell’associazione, grazie alla propria opera, ai fondi raccolti ed ai finanziamenti, si sono prodigati nel non facile compito di portare aiuti e solidarietà ad una delle nazioni più povere al mondo. Decine e decine di container stipati di materiale utile sino all’orlo, una continua opera di sensibilizzazione verso l’opinione pubblica, progetti sul territorio avviati e completati con piena soddisfazione degli abitanti del luogo e di chi vi ha, in una qualunque forma, partecipato. Tutto ciò ha contribuito ad aumentare nel corso degli anni le competenze e l’esperienza del gruppo, tanto che ad oggi l’Associazione Gruppo Missionario “AMICI DEL BURKINA FASO” è divenuta punto di riferimento per istituzioni, associazioni e privati per tematiche relative al territorio del Burkina Faso, non solo per la cooperazione e lo sviluppo, ma anche per cultura, educazione, formazione professionale ed altro. La fiducia ancora una volta accordata al gruppo da coloro i quali hanno deciso di investire nel progetto di “Partenariato territoriale tra la Provincia autonoma di Bolzano e le Regioni Sud-Ovest e Sahel del Burkina Faso nei settori della sicurezza alimentare e approvvigionamento idrico”, dimostra ulteriormente quanto l’opera del gruppo sia stata e sia tutt’ora universalmente apprezzata.

I partner in Burkina Faso

In Burkina Faso sono stati coinvolti nel progetto il Comune di Dori, la Regione del Sud Ovest, il Comune di Diebougou, l’Associazione di donne WNIN-SOW, oltre che al personale in loco dell’Associazione Amici del Burkina Faso. La gestione e supervisione delle varie attività in loco è stata affidata al dott. Gèrome Danypo Bationo.

  1. Presentazione progetto
  2. Comitato di monitoraggio
  3. Nanè
  4. Dori
  5. Contesto dell’intervento
  6. Ecoregioni e topografia
  7. Composizione del suolo ed utilizzo
  8. Risorse idriche
  9. Presentazione del lavoro svolto e dei risultati ottenuti