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Seminario sui diritti digitali in Burkina Faso: riflessioni e raccomandazioni.

Il 26 gennaio 2025, il Centro Stampa Nazionale Norbert Zongo (CNP-NZ) ha avuto l’onore di organizzare un seminario dedicato ai diritti digitali, presso la sala conferenze Henri Sebgo. Questo incontro ha riunito rappresentanti di organizzazioni professionali dei media, difensori dei diritti umani e risorse specializzate, con l’obiettivo di esaminare la situazione dei diritti digitali in Burkina Faso nel corso del 2024.

Il seminario ha rappresentato un’importante opportunità per aggiornare il rapporto elaborato nel 2023 dal CNP-NZ in collaborazione con le ONG Small Media, in preparazione al processo di Revisione Periodica Universale (UPR). A più di un anno dall’elaborazione del precedente studio, si è reso necessario un aggiornamento per valutare i progressi e le criticità riguardanti i diritti digitali. Il documento, intitolato « Rapporto 2025 sulla situazione dei diritti digitali in Burkina Faso », è suddiviso in quattro sezioni principali: libertà di espressione, diritto di accesso alle informazioni, violazioni della privacy e raccomandazioni. Un’introduzione contestuale e una conclusione completano la relazione.

Contesto Nazionale e Politico

Il contesto nazionale resta caratterizzato da una persistente crisi di sicurezza, accompagnata da una grave crisi umanitaria riflessa nella condizione degli sfollati interni. Recentemente, il Ministro incaricato dell’azione umanitaria ha annunciato il ritorno di oltre un milione di persone provenienti da 165.375 famiglie. Politicamente, la transizione in corso a seguito del colpo di stato del Movimento Patriottico per la Difesa della Patria (MPSR) nel gennaio 2022 ha ricevuto una proroga di cinque anni. Inoltre, il Burkina Faso, insieme a Mali e Niger, ha deciso di ritirarsi dalla Comunità Economica degli Stati dell’Africa Occidentale (ECOWAS), dando vita a una Confederazione denominata Alleanza degli Stati del Sahel (AES). In questo contesto di crisi e tensioni, i diritti rimangono un problema e quelli digitali non fanno eccezione.

Libertà di Espressione

Il rapporto evidenzia che nel 2024 sono proseguite le sospensioni di alcuni media internazionali, sia per quanto riguarda l’accesso fisico che quello online. Piattaforme di notizie come RFI, France 24, Jeune Afrique e Le Monde risultano inaccessibili nel paese. Inoltre, alcuni media nazionali hanno limitato l’interazione del pubblico sulle loro piattaforme, in risposta alle minacce di commenti violenti o di odio.

Diritto di Accesso alle Informazioni

L’accesso alle informazioni online è stato ulteriormente ridotto a causa delle sospensioni dei media. Nel 2024, il Consiglio Superiore di Comunicazione (CSC) ha iniziato a regolamentare i social network, estendendo i propri poteri agli utenti con oltre 5.000 follower, attraverso la nuova legge organica N° 041-2023/ALT. Tuttavia, la legge sull’accesso alle informazioni pubbliche rimane inattuata.

Violazioni della Privacy

La protezione della privacy continua a essere una tematica rilevante in Burkina Faso, con la Commissione Informatica e Libertà (CIL) che ha sollevato preoccupazioni riguardo alla diffusione non consensuale di immagini su social network. Nonostante gli sforzi contro il crimine informatico, il cyberspazio rimane insicuro.

Raccomandazioni

Al termine del seminario, i partecipanti hanno formulato raccomandazioni fondamentali per migliorare la situazione dei diritti digitali nel paese:

1. Promuovere l’educazione ai media e all’informazione (EMI).
2. Rivedere il modello economico della televisione digitale terrestre (DTT) per garantirne la sostenibilità.
3. Chiarire i concetti di sicurezza nazionale per evitare abusivi restrizioni.
4. Concludere l’adozione di leggi a tutela dei lanciatori di allerta.
5. Democratizzare l’accesso a Internet attraverso migliorate infrastrutture e punti di accesso gratuiti.

In conclusione, il seminario ha rappresentato un momento cruciale per riflettere sull’attuale stato dei diritti digitali in Burkina Faso e per tracciare un percorso futuro verso una maggiore protezione delle libertà digitali. Solo attraverso un impegno collettivo e una continua vigilanza sarà possibile migliorare la situazione e garantire a tutti i cittadini un equo accesso alle informazioni e alla libertà di espressione.

 

 

Fonte: burkina24.com