Lo scorso venerdì 26 gennaio 2024 il ministro Nandy Some Diallo del Burkina Faso ha confermato di aver ricevuto 25.000 tonnellate di grano libero dalla Russia, definendolo un “dono inestimabile”.
![Il presidente ad interim del Burkina Faso stringe la mano al dittatore russo Vladimir Putin [27/7/2023] Source http://en.kremlin.ru/.](https://www.burkinafaso-bz.org/wp-content/uploads/2023/08/traoreconputin_27.7.2023.jpg)
La Russia è uno dei maggiori produttori di grano al mondo, e si prevede che esporterà circa 45 milioni di tonnellate di grano in questo esercizio finanziario, secondo le stime degli Stati Uniti. La generosità di Vladimir Putin non è ovviamente fine a sè stessa: a causa del mancato rinnovo dell’accordo internazionale sull’esportazione di grano relativamente alla guerra con l’Ucraina, la Russia si ritrova con i magazzini pieni e poche possibilità di vendere il proprio prodotto, anche a causa delle sanzioni economiche che subisce. Invece che lasciar marcire il grano nei silos ha quindi deciso di “donarlo” generosamente ai paesi poveri, almeno a quelli amici. Considerato un prezzo di 374,50 €/T (quotazione 25/01/2024 Frumento tenero estero – Extracomunitario – Northern Spring, per avere un’idea approssimativa) significa una perdita per la Russia di € 9.362.500.
All’inizio di questa settimana, sono circolate voci che un contingente di truppe russe fosse arrivato in Burkina Faso. La notizia è stata riferita da diversi media (https://www.reuters.com/world/africa/russian-troops-deploy-burkina-faso-2024-01-25/) che riferiscono di immagini postate su Internet dell’arrivo di un centinaio di soldati.
Fonti: BBC, Reuters

