news

PACE, Projet de Promotion de l’Apiculture Écologique et Contractuelle in Burkina Faso.

Partito nel giugno 2021, il progetto di promozione dell’apicoltura ecologica e contrattuale denominato PACE, parte del più grande PACTE che riguarda l’agricoltura, è nella sua fase conclusiva. IL PACTE fornisce al PACE supporto tecnico e finanziario grazie all’Agenzia francese per lo sviluppo ( AFD ), Unione europea e Cooperazione Finanziaria Tedesca ( KfW ). Il costo totale del progetto è di 729 milioni di franchi CFA, pari circa a € 1.111.280.
Dei 30 mesi previsti ne mancano 6 ed è dunque giunto il momento di fare il punto della situazione.

License: CC0 Public Domainaxelle b has released this “Bee On Black” image under Public Domain license. It means that you can use and modify it for your personal and commercial projects.
Bee. License: CC0 Public Domain
axelle b has released this “Bee On Black” image under Public Domain license. It means that you can use and modify it for your personal and commercial projects.

Nato sotto sotto il patrocinio del consorzio LVIA / IFC Africa, esso riguarda le regioni Boucle du Mouhoun, Hauts Bassins, Cascades, Sud-Ovest e Centro-Ovest, e più precisamente 12 province e 20 comuni. Lo scopo è quello di consentire a 7 cooperative di apicoltura di accedere ad un mercato istituzionale, di modernizzare il settore e formare professionalmente 500 apicoltori, di cui, cosa non da poco, 100 donne ed il 60% di giovani.
Tramite il progetto vengono messi in contatto produttori e l’Associazione Wend-Puiré, un commerciante privato, che provvede a lavorazione e vendita al dettaglio.
In tutto sono state condotte 5 sessioni di formazione per 500 apicoltori, riguardanti apicoltura e ecologia, sostenibilità, e conduzione di attività cooperativa. Sono stati inoltre effettuati 5 viaggi di studio e realizzati 25 strutture in seno a scuole.
I risultati attesi prevedono l’aumento della produzione e del reddito, salvaguardia ambientale in seno ai processi produttivi, la realizzazione di 6 mulini ed il ripristino di altri 2. Agli apicoltori sono stati distribuiti 500 kit per l’apicoltura e 6 kit collettivi per il miele. I risultati verranno valutati dopo 24 mesi dal termine del progetto ed il conseguente inizio delle attività produttive.
La valutazione intermedia del progetto, che sta avvenendo in questi giorni, ha rilevato la possibilità di aumentare le capacità di raccolta e quindi della lavorazione da parte dell’acquirente Wend Puiré; in tal modo si ritiene di poter entrare in determinati mercati di nicchia ancora poco esplorati, come quello biologico. A tale scopo si dovrebbe rafforzare il processo di certificazione del prodotto. Tornando al discorso dell’aumentata produzione, verrà realizzato per un sito per la vendita, della capacità di stoccaggio di 100 tonnellate, con magazzino di prodotti finiti; non solo miele ma anche prodotti a base di miele.
È importante sottolineare che il progetto mira anche a modernizzare l’attività dell’apicoltura: innovazione di prodotto, come abbiamo già scritto, attraverso l’occupazione di nuove nicchie di mercato, ma anche innovazione di processo. Per Wend Puiré verrà realizzato un laboratorio di ricerca, il quale consentirà di effettuare inseminazioni artificiali, analisi dei pollini e di fornire risposte concrete ai problemi della diserzione delle api e dell’insediamento degli alveari che affliggono gli apicoltori. Vi sono poi le best practice per garantire la sostenibilità economica ed ambientale, nonché tutte quelle attività parallele che servono a mettere in contatto i vari stakeholder.
Certo il progetto è ambizioso, soprattutto in considerazione dell’attuale situazione di insicurezza che in Burkina Faso che mette a repentaglio le attività economiche, oltre che le vite, della popolazione. Per ora il tasso di attuazione nelle zone interessate si aggira intorno al 70%, ma l’auspicio è quello di riuscire a colmare il gap anche ove il progetto ha incontrato maggiori difficoltà.

 

 

Fonte: lefaso.net