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Il Presidente del Burkina Faso a San Pietroburgo per il vertice “Russia-Africa”.

Ibrahim Traoré, capo di stato del Burkina Faso, è partito ieri 25 luglio per la Russia, dove parteciperà al vertice “Russia-Africa”. Quest’ultimo si terrà infatti a San Pietroburgo, dal 27 al 28 luglio, e vi parteciperanno circa 50 fra presidenti e primi ministri africani, sotto l’egida di Vladimir Putin. L’incontro ha lo scopo di intensificare partnership e relazioni fra Russia ed il continente africano.
Le aree di cooperazione, riguardano politica, sicurezza, relazioni economiche, scienza e tecnologia, cultura e tematiche umanitarie (…).
Per quanto riguarda nello specifico il Burkina Faso, se qualcuno avesse avuto dei dubbi sul fatto che Traoré guardasse a Putin per risolvere i problemi interni, la partecipazione al suddetto vertice chiarisce ogni cosa. In Burkina Faso parlano di “partenariato reciprocamente vantaggioso”; ciò si traduce in supporto militare da parte della Russia a fronte di vantaggi economici per la stessa. Solo qualche giorno fa, Traoré ha dichiarato (Fonte: Nigrizia) che il suo governo sta acquisendo “mezzi di combattimento terrestre e aereo, tra cui droni di ultima generazione”; sarebbe interessante sapere da chi e pagati con cosa visto che nessuno regala niente, soprattutto droni da combattimento…

Ricordiamo che gran parte delle miniere del Burkina Faso sono già di proprietà di compagnie russe! Inoltre le sanzioni internazionali che la Russia subisce a causa dell’invasione dell’Ucraina, lasciano minor spazio di manovra all’economia di Mosca, che vede proprio nell’Africa uno sbocco importante per il proprio commercio (ricordiamo a tal proposito che molto del grano prodotto dalla Russia ed anche dei fertilizzanti, sarebbero destinati a Medio Oriente ed Africa). Ambedue le parti hanno dunque interesse ad incrementare i rapporti, le materie prime del Burkina Faso fanno gola anche alla Russia.

Oltre alla sua partecipazione al vertice, Ibrahim Traoré avrà scambi bilaterali ed incontri, per ottenere maggiore supporto nella lotta all’insicurezza e per lo sviluppo del Burkina Faso.

 

Fonte:Burkina24.com