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Diversi successi nella lotta al terrorismo in risposta ai recenti massacri.

Sarebbero circa 400 i terroristi sterminati domenica 26 novembre 2023 durante una controffensiva delle Forze armate tesa a controbattere l’attacco di circa 3000 jihadisti alla cittadina di Djibo, nel Sahel. Lo hanno reso noto fonti della sicurezza nazionale all’agenzia di stampa AIB. I feroci combattimenti sono durati diverse ore, alla fine, grazie anche al supporto aereo, i difensori hanno avuto la meglio. La gran parte dei terroristi è fuggita nella boscaglia circostante, lasciando sul campo diversi morti. Soddisfazione è stata espressa dallo Stato Maggiore dell’Esercito burkinabè

Si tratta solo dell’ultima vittoriosa operazione nel corso delle ultime settimane.

In seguito all’attacco, il 19 novembre 2023, ad una postazione del VDP a Kogloré (vicino a Ouargaye) da parte di terroristi affiliati al cosiddetto Gruppo di Supporto all’Islam e ai Musulmani (GSIM), l’esercito burkinabè ha lanciato una successiva offensiva. Grazie ad attacchi congiunti via terra e via aerea, sono stati eliminati, secondo fonti governative, circa 60 terroristi. Tra loro ci sono una decina di leader terroristi, precedentemente ricercati attivamente dai servizi segreti. Si tratta di un risultato molto importante, perché ha decapitato gruppi molto attivi sul territorio. Fra i leader uccisii vi sono Nourdine, Diao Djibo, Bandé Issa Hassane, Abou Hourera, Zoulhaidaini e Abdoul Galiki, tutti dirigenti della base di Abdoul Bachirou ma che operavano nella foresta di Nouhao. Eliminato anche il terrorista Boukari alias Abdoul Djalil, comandante della base di Niangdin. D’altro canto il suddetto ormai defunto Abou Hourera (27 anni) condusse diversi attacchi contro posizioni VDP a Bané, Oumnoghin, Ouargaye, Yargatenga e sulla RN17 nei pressi di Sablogo; inoltre col suo drappello di assassini aveva cacciato i cittadini di dei comuni di Bittou, Bané, Lalgaye, Ouargaye, Sangha e Yargatenga.
Sempre nel corso delle succitate operazioni, nella località di Kongloré, nella provincia di Koulpelogo, nella regione del Centro-Est, è stata attaccata e distrutta una base jihadista; diversi terroristi morti ed il materiale recuperato, fra cui motociclette ed armi leggere.

Drone Bayraktar TB2
Drone Bayraktar TB2. By Bayhaluk, CC BY-SA 4.0 via Wikimedia Commons

A cavallo fra il 17 e 18 novembre, l’esercito burkinabè ha individuato un gruppo di terroristi che stava pianificando un attacco presso Koutoukou, a ridosso del confina col Mali. Individuati dalle forze aeree mentre stavano approntando armi e mezzi di locomozione, sono stati seguiti con discrezione sino ad un punto di rifornimento, ove sono stati attaccati e sterminati. Distrutti pick-up e motociclette, fusti di carburante e munizioni. Un successivo gruppo di jihadisti giunto dal Mali a supporto dei criminali è stato individuato e neutralizzato nella mattinata del 18 novembre.

A Pensa, nel Centro-Nord, una quarantina di terroristi che avevano lanciato un assalto contro una posizione avanzata del VDP, lo scorso il 12 novembre 2023, sono stati seguiti dai droni aerei fino al 16 novembre 2023 in attesa che lasciassero il loro nascondiglio per ritrovarsi riuniti tutti insieme in un palazzo. Un drone ha quindi lanciato un missile distruggendo l’edificio ed eliminando molti dei suoi occupanti.

Secondo il servizio di comunicazione della gendarmeria nazionale, la mattina di giovedì 9 novembre 2023, il distaccamento della gendarmeria di Alkoma, comune rurale di Falagountou, nella regione del Sahel, ha respinto efficacemente un attacco terroristico su larga scala. La base è stata assediata da veicoli e motociclette, ma non è stata violata. Infine diversi sono stati i caduti fra le fila degli attaccanti; recuperate motociclette armi, munizioni, radio ricetrasmittenti, telefoni, attrezzature da campo. I terroristi in fuga sono stati inoltre braccati e neutralizzati dall’aviazione.

Anche a Biba, nella regione di Boucle du Mouhoun, un’operazione congiunta delle forze aeree del Burkina Faso e del Mali avrebbe, secondo l’agenzia di stampa AIB, portato all’eliminazione di “centinaia” di terroristi lo scorso 4 novembre.

 

NdA: Tutte le cifre relative al numero di caduti sono fornite all’agenzia di stampa nazionale AIB da fonti militari, governative, istituzionali; in gran parte non sono verificabili, nemmeno personale in loco, pertanto vanno considerate con la dovuta cautela in quanto potrebbero essere frutto di propaganda, da una o dall’altra parte.

 

 

Fonti: AIB, lefaso.net