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Burkina Faso, ucciso leader jihadista.

ShababFlag
Variant of the flag used by the “Islamic State” (formerly “Islamic State of Iraq and the Levant” (ISIL) or “Islamic State of Iraq and Syria” (ISIS)), “Al-Shabaab”, “al-Qaeda in the Arabian Peninsula”, “al-Qaeda in the Islamic Maghreb” and “Boko Haram”. Note that the central “seal” in the actual flag is not circular. For educational purpose. Public domain. Unknown Author.

L’esercito del Burkina Faso ha comunicato alla stampa di aver ucciso la settimana scorsa Tidiane Djibrilou Dicko, tra i 46 islamisti più ricercati dall’esercito e accusato di alcuni degli attacchi più sanguinosi nel nord del Paese. L’uomo era a capo di un’unità combattente del Gruppo di supporto per l’Islam e i musulmani (GSIM), o Jamāʿat nuṣrat al-islām wal-muslimīn (JNIM) di ispirazione salafita.

“Tidiane Djibrilou Dicko è stata effettivamente neutralizzata con una dozzina di altri terroristi durante un attacco aereo effettuato giovedì 26 maggio vicino a Tongomayel” – ha riferito una fonte della sicurezza della provincia di Soum. Egli sarebbe stato individuato vicino a Djibo, capoluogo della provincia a lungo tenuto in scacco dai terroristi, insieme a decine di suoi uomini, mentre stavano preparando un attacco ad un convoglio.

Precedentemente membro del gruppo Stato Islamico nel Grande Sahara (EIGS), per il quale aveva massacrato quaranta persone a Silgadji nel gennaio 2020, Tidiane Djibrilou Dicko si era unito al GSIM nel 2021, concentrando le sue azioni nell’area di Djibo. Furto di bestiame, estrazione artigianale di oro, taglieggiamento e traffico di armi le forme principali di finanziamento del gruppo.

 

 

Il 27 e 28 maggio 2022 l’esercito burkinabé ha intrapreso diverse azioni di contrasto al terrorismo sia via terra che per via aerea. Ciò ha permesso di neutralizzare almeno 39 jihadisti nel nord ovest, più precisamente nella provincia di Kossi.


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Fonti: voaafrique.com, rsi.ch