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Burkina Faso, interrotta la connettività mobile per 4 giorni.

Da sabato 20 novembre 2021 le popolazioni burkinabè sono prive di connessione mobile su tutto il territorio nazionale.

Mobile phone and internet point (BF)
Mobile phone and internet point (BF). CC BY-NC-ND 2.0 Author: Carsten ten Brink

In un comunicato stampa del 22 novembre 2021, firmato dal Ministro delle Comunicazioni e dei Rapporti con il Parlamento, il governo ha fatto sapere di aver richiesto ed ottenuto dai provider locali la sospensione della connettività dati su rete mobile. La rete fissa, per altro poco sviluppata, non è stata invece interessata.
Tale sospensione, della durata di 96 ore, ovvero quattro giorni, è stata avviata, secondo il ministro, per “la qualità e la sicurezza delle reti e dei servizi e il rispetto degli obblighi di difesa nazionale e di pubblica sicurezza”.
Inutile dire che la gran parte dei cittadini, dopo la sorpresa ed una paziente attesa, ha iniziato ad adirarsi e protestare; prima contro i fornitori del servizio e poi, dopo il comunicato governativo, contro il governo stesso. Numerosi sono stati i conseguenti disagi per uffici, media, scuole, attività produttive, famiglie.
Il deterioramento delle condizioni di sicurezza nel territorio ha dunque spinto il legislatore ad una mossa controversa che non ha mancato di suscitare l’ira delle opposizioni, le quali asseriscono che proprio in questo momento la mancanza di informazioni e la censura altro non fanno che giocare a favore della confusione e della divisione sociale.
C’è però un altro fattore importante. Le recenti e copiose manifestazioni contro il governo burkinabé hanno probabilmente messo la pulce nell’orecchio del presidente Roch Kaboré, il quale potrebbe aver pensato che fosse meglio far tacere gli smartphone e di conseguenza buona parte degli account social locali per il tempo necessario a far sbollire la rabbia della popolazione. Che si tratti di una mossa azzardata che porterà ad ulteriori proteste o meno, lo sapremo nei prossimi giorni. Ciò che è certo, è che gli ultimo colpi di stato in Burkina Faso avvennero senza l’ausilio determinante della rete dati; dietro di essi in Africa c’è spesso l’esercito, il quale probabilmente non abbisogna di Facebook per organizzarsi in tal senso.