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Burina Faso, obbligatorio vendere motociclette con caschi.

Lo scorso 22 dicembre 2023 un comunicato stampa governativo ha intimato ai venditori di motocicli di consegnare agli acquirenti anche un casco, oltre al veicolo. Dal 1° gennaio 2024 sono previste multe ai negozianti inadempienti. La norma che rende obbligatoria la vendita di tale sistema di protezione esiste sin dal 2005, ma sino ad ora è stata vieppiù disattesa. Secondo un’indagine sul campo dei giornalisti della testata locale LeFaso, pare che i caschi non rientrino fra gli articoli più richiesti dai motociclisti. Un po’ come accadde in Italia prima dell’introduzione della norma che li rendeva obbligatori. I caschi sono in vendita da tanto tempo, ma chi acquista un motociclo tendenzialmente non li compra contestualmente. D’altro canto anche i commercianti non pare si stressino tanto per venderli.
Motorcycle Helmet Free Png ImageC’è poi un problema con la nuova norma: se il negoziante è obbligato ad aggiungere il casco all’acquisto, il prezzo inevitabilmente lieviterà, ma soprattutto cosa succede se il compratore già possiede un casco? Pare sia necessario consegnare al venditore di motociclette la ricevuta fiscale del precedente acquisto del caso. Una cosa apparentemente banale, ma non proprio, in Burkina Faso. Ad ogni modo i dati dell’acquirente vengono registrati ed inviati agli uffici preposti ai controlli, in modo da poter incrociare i dati personali con quelli del motociclo e con la ricevuta relativa al casco.
Il legislatore ammette che la qualità non è uniforme, ma anche che per quanto scarsa possa essere, è sempre meglio avere una protezione in testa, piuttosto che non averla. Va detto comunque che i caschi in vendita devono essere certificati per legge. Sulla qualità si dovrà lavorare in futuro: posto che essi vengono importati dall’estero, sarà necessario implementare un protocollo e delle metodologie per testare qualità ed efficacia delle protezioni, ma ciò richiederà un po’ di tempo.

 

 

Fonte: lefaso.net