Il 7 agosto 1998 due attacchi terroristici colpirono le ambasciate statunitensi di Nairobi e Dar es Salaam, provocando 213 vittime e quasi quattromila feriti. È l’inizio della crociata antiamericana di Osama bin Laden e il punto di svolta per al-Qaeda, che per la prima volta ottiene l’attenzione dell’opinione pubblica internazionale. Vent’anni dopo, al-Qaeda è diventata la rete jihadista più potente e strutturata dell’Africa, ormai divenuta uno scacchiere decisivo nel contrasto al terrorismo. Questo libro esamina le crisi africane e le sue zone calde, nelle quali il network qaedista si è affermato. Ripercorre poi le motivazioni che hanno consentito al radicalismo islamico di attecchire in Africa e mostra come fermare l’insorgenza jihadista contando solo sul contrasto militare rischia di essere anacronistico.
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