Libri
Per una nuova cooperazione in Africa
Title: Per una nuova cooperazione in Africa
Genre:
Language: Italiano
Publisher:
ISBN: 8805039713
ISBN13: 978-8805039715
Page Count: 304
sist: 01 3 ROUI

Un libro su “L’impegno delle organizzazioni non governative francesi e italiane”. Perché questa sorta di gemellaggio franco-italiano? Perché al momento di tradurre il libro di Rouille d’Orfeuil Coopérer autrement edito nel 1984 a Parigi e dedicato all’attività delle Ong francesi, il direttore di questa Collana della Sei pensò bene di riferire sull’attività svolta in parallelo dalle Ong italiane in Africa affidandone l’incarico al traduttore ed esperto della materia Gian Carlo Costadoni. Era quello un momento particolarmente importante per noi perché proprio da poco era stata varata la nuova legge sulla cooperazione italiana con il Terzo Mondo e l’attenzione e il dibattito s’erano fatti subito assai intensi e vivaci. In base a tale legge un incoraggiante spazio e una certa quota del budget finanziario era finalmente destinato alle Organizzazioni non governative vale a dire a quei raggruppamenti o enti di volontariato destinati a dare il loro sostegno alle iniziative locali per la realizzazione di microprogetti di pronto intervento e quindi di prezioso fiancheggiamento alle opere e ai progetti di più ampio respiro ma di lunga durata, gestiti invece dal governo. Quanto le Ong con le loro strutture snelle e l’assenza di pastoie burocratiche potessero dare risposte concrete in settori e in situazioni di emergenza e addirittura di sopravvivenza specialmente nel mondo contadino e quanto il volontario potesse rivelarsi in molti casi più efficace dell’esperto, non ha bisogno di troppe spiegazioni. Sta però di fatto che questi organismi i quali avrebbero dovuto costituire una benefica integrazione delle forze governative in campo finivano per trovare in più d’un caso diaframmi di incomprensione se non di contrapposizione. Insomma il dialogo con le Ong si faceva sempre meno trasparente e l’azione operativa perdeva quella ch’era la sua caratteristica distintiva, cioè l’incisività. Nel momento in cui appariva questo volume di Rouille d’Orfeuil e Costadoni il panorama nel quale si articolavano e operavano le Ong era notevolmente ampio e dinamico sia in Francia che in Italia. Nella prima era stato creato un “Intercollectif d’associations nationales de solidarité et de développement”, formato dai rappresentanti dei sei raggruppamenti esistenti, mentre 60 erano le associazioni di sviluppo operanti in Africa; nella seconda, cioè in Italia, si segnalavano tre raggruppamenti (Cocis o Coordinamento delle Ong per la cooperaz. internaz. allo sviluppo; Cipsi o Coordinamento di iniziative popolari di solidarietà internazionale; Focsiv o Federaz. Organismi cristiani di servizio internaz. volontario) e 60 enti dalle sigle più strane e repellenti ma dai contenuti di norma edificanti.

Perché dunque il volume di Rouille d’Orfeuil e Costadoni resta ancora oggi una testimonianza di non trascurabile valore? Proprio perché attraverso gli apporti, la presentazione e la valutazione dei molti casi concreti e delle preziose esperienze maturate in passato sul terreno africano, esso consente di guardare con maggior cognizione di causa alle eventuali evoluzioni e strategie del presente e di un immediato futuro non privo certo di incognite ma aperto ancora a molte speranze.

 

Di Teobaldo Filesi, tratto da https://it.booksc.eu/book/26610962/836bc1