Mosca ha riciclato 2,5 miliardi dall’estrazione illegale d’oro in Repubblica Centrafricana, Sudan e Mali.

Un rapporto pubblicato a fine 2023, intitolato “Blood Gold” ovvero “oro insanguinato”, tratta del commercio illegale dell’oro in alcune regioni dell’Africa. Il documento accusa i mercenari del gruppo Wagner di generare oltre 100 milioni di dollari al mese di ricavi per il governo russo attraverso il commercio illegale dell’oro nella Repubblica Centrafricana (RCA), Sudan e Mali. Questo rapporto è stato compilato da un team di ricerca guidato dall’esperta di relazioni africano-europee, Jessica Berlin ed è disponibile all’indirizzo Internet https://bloodgoldreport.com/

Secondo i dati forniti, il Cremlino ha guadagnato più di 2,5 miliardi US$ dal commercio di oro africano da quando Vladimir Putin ha lanciato la sua invasione su vasta scala dell’Ucraina nel febbraio 2022.

Nella Repubblica Centrafricana (CAR), una società di facciata di Wagner ha ottenuto i diritti esclusivi per la miniera d’oro di Ndassima, la più grande del paese, in cambio dell’appoggio del locale regime autoritario. In diverse regioni inoltre il gruppo Wagner è accusato di 10 incidenti violenti contro i minatori tra il 2020 e il 2023.

In Sudan parimenti, un’altra società di facciata russa controlla un’importante raffineria che ha permesso a Wagner di diventare l’acquirente dominante di oro sudanese non trasformato; vi sono molteplici resoconti di aerei da trasporto militari russi che spediscono oro trasformato fuori dal paese, un’operazione di contrabbando vero e proprio col beneplacito delle autorità sudanesi.

Mercenari Wagner 2023
Mercenari Wagner 2023. By Tasnim News Agency, license CC Attribution 4.0 International License.

In Mali, I mercenari russi sono pagati in contanti – 10,8 milioni US$ al mese secondo l’intelligence statunitense – da una giunta militare che si affida a un piccolo numero di compagnie minerarie internazionali per la maggior parte delle sue entrate fiscali. La canadese Barrick Gold rappresenta il principale contribuente del paese, ed ha pagato 206 milioni US$ alla giunta solo nella prima metà del 2023.

In CAR e Sudan, dove le entità collegate a Wagner sono già soggette a sanzioni internazionali, gli “attori del Cremlino” si affidano a complesse rotte di contrabbando e consolidati sotterfugi aziendali per estrarre grandi quantità di oro ed esportarle verso destinazioni come la Russia e gli Emirati Arabi Uniti dove possono essere mescolate con altre fonti legittime di oro e convertite in denaro. Si tratta di complesse operazioni di riciclaggio, che per altro utilizzano anche aziende occidentali, per lavare i guadagni sporchi.

In Mali, l’approccio del Cremlino è progettato per evitare sanzioni. La ricerca del Blood Gold Report mostra che le quattro maggiori compagnie minerarie operanti in Mali – Barrick Gold Corporation, B2Gold, Resolute Mining e Allied Gold Corporation – continuano a consegnare milioni di entrate alla giunta militare che ha preso il controllo nel maggio 2021, nonostante le crescenti preoccupazioni per la situazione umanitaria e le documentate violazioni dei diritti umani, incluso il massacro di Moura, in cui oltre 500 civili furono uccisi dalle truppe maliane insieme ai mercenari di Wagner.

 

 

Fonti: https://bloodgoldreport.com/, Agenzia Nova