Colpo di stato in Gabon.

Dopo quello in Niger, un’altra ex colonia francese vede salire i militari al potere. Destituito e arrestato il presidente Ali Bongo Ondimba, rieletto sabato 26 agosto con il 64% dei voti, ma accusato dai militari di brogli. È il terzo governo rovesciato in pochi mesi. Il potere è passato nelle mani del capo dei putschisti, il generale Brice Oliqui Nguema, nominato “presidente della transizione”, come tutti i dittatori che poi rimangono sulla poltrona il più a lungo possibile. Ali Bongo Ondimba è figlio di Omar Bongo, ex presidente del Gabon in carica per oltre 40 anni dal 1967 sino alla morte avvenuta nel 2009. L’ennesima dinastia del potere in Africa, stoppata improvvisamente da un manipolo di militari. Il Gabon infatti presenta una situazione palesemente differente da quella delle nazioni della fascia del Sahel che negli ultimi anni hanno visto dei colpi di stato. Il Gabon è infatti molto più benestante, gode(va) di una certa stabilità politica e sociale, ed infatti quello di questi giorno è il primo golpe nella nazione. Anche geograficamente distanti, Gabon e stati del Sahel condividono però un passato da ex colonie francesi, ed il desiderio di gran parte delle popolazioni di affrancarsi dall’influenza dell’Eliseo. Ancora è presto per capire se si tratti dell’inizio di un effetto domino in Africa, considerata anche la storia piuttosto diversa degli stati africani. Tuttavia è certo che la sfera d’influenza occidentale in Africa continua a restringersi, a favore di altre forze che ormai da tempo tentano di prenderne il posto: dai terroristi jihadisti, ai mercenari della Wagner, Russia, Cina, ma anche Turchia e paesi del Golfo Persico.

 


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