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Visita di don Constantin Sere in Italia: la situazione del Burkina Faso e il ruolo della Caritas.

Don Constantin Sere, Segretario Generale della Caritas del Burkina Faso, noto anche come Ocades (Organizzazione Cattolica per lo Sviluppo e la Solidarietà), è giunto in visita in Italia, ospite di Caritas Italiana nei primi giorni di aprile 2025. Durante questo incontro, egli ha espresso la sua gratitudine per la fraterna collaborazione tra le due organizzazioni, un legame che si protrae da decenni.

Negli ultimi anni, il Burkina Faso ha vissuto un periodo critico caratterizzato dall’aggravarsi della situazione di insicurezza, fra terrorismo, conflitti etnici ecc, che hanno causato destabilizzazione, povertà e costretto milioni di persone a fuggire dalle proprie case.  “Ogni anno abbiamo dovuto lanciare un appello d’emergenza per venire in aiuto delle persone vulnerabili,” ha dichiarato don Sere in un’intervista a Paolo Valente, pubblicata sul sito di Caritas Italiana. “E ogni anno Caritas Italiana ha fatto la sua parte.”

In questo contesto, la Chiesa ha intrapreso un ruolo fondamentale nel promuovere la coesione sociale e la convivenza tra le diverse religioni presenti nel paese. La Conferenza Episcopale del Burkina e Niger, insieme alle parrocchie, sta portando avanti un dialogo fraterno con i musulmani, i seguaci delle religioni tradizionali e i cristiani di altre confessioni. “Fino ad ora, possiamo dire che c’è stata una vera coesistenza pacifica tra le religioni,” ha affermato don Sere.

Iniziative concrete sono state messe in atto per assistere le persone vulnerabili, spesso sfollati interni, attraverso le parrocchie, che fungono da primi luoghi di accoglienza. La Caritas, in particolare, si sta impegnando attivamente per offrire supporto a questi individui. Tuttavia, don Sere ha sottolineato che tali sforzi potrebbero essere compromessi dai recenti tagli agli aiuti internazionali, come quelli annunciati dall’amministrazione americana. Concludendo il suo intervento, don Constantin Sere ha rinnovato i suoi ringraziamenti per l’aiuto ricevuto e ha espresso la speranza che la pace possa tornare presto in Burkina Faso. “Vi ringrazio ancora per la vostra sollecitudine. Che Dio conceda che la pace possa presto tornare in Burkina Faso,” ha affermato, evidenziando l’importanza della cooperazione internazionale nel sostenere le comunità colpite.

 

Fonte: toscanaoggi.it