Il 2 luglio 2025, durante un consiglio dei ministri, il governo burkinabè ha promulgato una nuova legge riguardante una significativa riorganizzazione del territorio nazionale, il quale risulta di conseguenza suddiviso in 17 regioni e 47 province. Tale ristrutturazione è intesa a migliora la gestione amministrativa, ma riflette pesantemente la volontà di riorganizzazione territoriale delle forze armate relativamente alle paventate esigenze di sicurezza nazionale.

Come ha dichiarato Emile Zerbo, ministro dell’Amministrazione territoriale, la decisione di ridisegnare le province è stata motivata da considerazioni strategiche. Le regioni precedenti della Boucle du Mouhoun, dell’Est e del Sahel, che comprendono il 43% del territorio, sono state riorganizzate in quattro nuove regioni: Soum (con capoluogo a Djibo), Sirba (Bogandé), Tapoa (Diapaga) e Sourou (Tougan). Inoltre, sono state create due nuove province: Dyamongou con Kantchari come capoluogo e Karo-Peli con Arbinda come centro amministrativo.
Un aspetto innovativo di questa riorganizzazione è il cambio dei toponimi delle regioni, che ora riflettono la cultura e le tradizioni locali attraverso nomi endogeni. Le 17 regioni sono state ribattezzate come segue: Bankui (Dédougou), Djôrô (Gaoua), Goulmou (Fada N’Gourma), Guiriko (Bobo-Dioulasso), Kadiogo (Ouagadougou), Kuilsé (Kaya), Liptako (Dori), Nando (Koudougou), Nakambé (Tenkodogo), Nazinon (Manga), Oubri (Ziniaré), Sirba (Bogandé), Soum (Djibo), Tannounyan (Banfora), Tapoa (Diapaga), Sourou (Tougan) e Yaadga (Ouahigouya). Inoltre, le province di Sanmatenga e Oubritenga sono diventate Sandbondtenga e Bassitenga, mentre la provincia del Soum è stata rinominata Djelgodji e la Kossi Kossin.
Per facilitare l’implementazione di questa nuova organizzazione, è stata stabilita una fase transitoria di sei mesi. Queste riforme mirano non solo a rendere l’amministrazione più efficiente, ma anche a valorizzare le identità culturali locali, promuovendo un forte senso di appartenenza tra la popolazione. Con queste misure, il governo del Burkina Faso intende rafforzare la coesione sociale e garantire una gestione più adeguata delle risorse e delle sfide del paese. La nuova ripartizione sarà effettiva dal 1° gennaio 2026.
Saranno contenti i creatori di mappe geografiche..


