L’associazione “Mouvement Arts-Force” ha organizzato uno stage per rafforzare le capacità di strumentisti, arrangiatori e professionisti della musica sulle tecniche di acquisizione di melodie e stili della musica tradizionale. Dal 23 al 28 agosto, nella capitale Ouagadougou, 20 fra musicisti, compositori, arrangiatori vengono formati da professionisti di diverse materie allo scopo di apprendere, perfezionare ed a loro volta poi trasmettere tecniche, stili, ecc.
Questa prima sessione è incentrata sulla musica dei Dagara (o Dagaaba) e dei Lobi (lingua Lobiri o Lobi o Miwa) popoli stanziati a cavallo fra Burkina Faso, Costa d’Avorio e Ghana, quindi nel sud ovest.
Il promotore dell’iniziativa è Basile Ollo Dah, presidente dell’associazione “Mouvement Arts-Forces”. Egli si è detto fiducioso che grazie alle varie sessioni formative i professionisti della musica impareranno a padroneggiare i diversi stili e le melodie; saranno poi in grado a loro volta di trasmetterli ed esportarli. Alla fine del corso gli studenti dovranno presentare una tesi musicale, che si concretizzerà in una sessione registrata in studio.
La valorizzazione del patrimonio immateriale burkinabé sta raccogliendo proseliti, soprattutto negli ultimi anni, grazie anche al supporto finanziario di enti ed istituzioni: lo stage in questioni è infatti sponsorizzato dal Fondo per lo Sviluppo Culturale e Turistico (DFCT), il quale per l’occasione ha offerto borse di studio ai partecipanti meritevoli.
Di ciò beneficiano le arti e le tradizioni, che possono essere trasmesse nel tempo, ed ovviamente chi le pratica. Gli artisti trovano così maggiori opportunità per diffondere e vedere riconosciuto il proprio lavoro, e tale diffusione può anche portare a nuove opportunità di lavoro, soprattutto per i giovani, sia nel campo artistico che nell’indotto (per esempio nel turismo, grazie a festival e manifestazioni ad esempio). Da non sottovalutare inoltre il potere dell’arte, e della musica in particolare, come fattore di aggregazione fra le popolazioni.