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Manifestazione per la sicurezza a Dori.

Un mercato di Dori [2009]
foto di Rita Willaert
CC by nc 2.0
Source: https://www.flickr.com/photos/rietje/3394748473
Sabato 27 agosto la Coalizione delle organizzazioni della società civile e dei sindacati nella regione del Sahel ha organizzato una marcia pacifica a Dori per chiedere maggiore sicurezza e migliori condizioni di vita.
Diverse cittadine, ma anche intere province, sono sottoposte al blocco da parte dei terroristi jihadisti, e la situazione pare peggiorata nelle ultime settimane.
Dori, capoluogo della regione del Sahel, è costantemente a corto di carburante, elettricità e acqua; a ciò si deve aggiungere il costante arrivo di profughi in cerca di una maggiore sicurezza. Allo stato attuale, solo saltuari convogli di aiuti umanitari riescono a raggiungere la popolazione, e la gente riesce a tirare avanti grazie al sostegno delle organizzazioni non governative (ONG).
La marcia è terminata nell’ufficio del governatore della regione del Sahel, Rodolphe Fabien Sorgho. I dimostranti avrebbero dovuto presentare le loro richieste da inoltrare anche al governo centrale, ma qualcosa è andato storto. Essi hanno affermato di non essere stati ricevuti, ma il governatore ha riferito di averli invitati a discutere senza ottenere riscontro; le lettere di protesta non sono state dunque consegnate. Difficile capire come sia andate realmente le cose, sembra che le lettere fossero indirizzate direttamente al governo centrale, mentre il governatore voleva essere parte della discussione.
Fatto sta che alla fine tutto si è concluso con un nulla di fatto.

 

 

Fonte: lefaso.net