Mali, attacco a convoglio.

L’esercito del Mali ha annunciato un’intensa operazione per rintracciare i responsabili dell’attacco mortale avvenuto venerdì 7 febbraio 2025, quando un convoglio di circa 60 veicoli, sotto la scorta di soldati e mercenari russi Wagner, è stato colpito mentre si dirigeva verso la miniera d’oro di Intahaka, nel nord del paese. L’episodio ha avuto luogo nei pressi del villaggio di Kobe, a circa 30Km dalla città di Gao nel nord est, in una regione nota per l’attività di affiliati ad Al-Qaeda e allo Stato islamico. Al momento però non c’è ancora stata alcuna rivendicazione. Negli ultimi mesi, l’area ha visto un aumento degli scontri e delle violenze, rendendo sempre più precaria la situazione per le comunità locali e gli operatori economici. Secondo le stime fornite da un politico locale, ci sarebbero state 32 vittime tra civili e soldati. Tuttavia, le forze armate maliane hanno riportato un numero di 25 civili uccisi, con ulteriori 13 feriti, la maggior parte dei quali sembra essere costituita da giovani minatori stranieri.

L’attacco segnala un chiaro segnale della sfida crescente che il governo maliano deve affrontare nella lotta contro i gruppi terroristici, nonostante la presenza di forze militari e dei mercenari russi ex Wagner. L’accentuarsi della violenza mette in discussione la capacità dello Stato di garantire la sicurezza dei suoi cittadini, nonostante i periodici proclami della junta militare al potere.

 

Fonti: tgcom24, gazzettadelsud.it, APNews