Negli ultimi anni, la competizione tra potenze straniere per la dominanza militare, politica ed economica in Africa è diventata sempre più intensa. In particolare, l’emergere di nuove tendenze politiche in alcune nazioni africane ha alimentato questa lotta per l’influenza. Secondo lo studio “Geopolitical Influence & Peace”, le discrepanze ideologiche tra le principali potenze globali si sono amplificate, con paesi autoritari come Cina e Russia che propongono sistemi di governo alternativi rispetto alle democrazie liberali.
Questa proposta ha trovato un terreno fertile in diverse nazioni africane, specialmente nella regione del Sahel, dove c’è stata una crescente volontà di liberarsi dall’influenza occidentale a favore di partnership con la Russia. A seconda delle attuali situazioni socio-economiche o politiche, alcuni stati hanno optato per la cooperazione economica russa, mentre altri cercano legami militari.

Le nazioni interessate alla cooperazione militare possono concorrere per il commercio di armi o stabilire legami diretti con le forze armate russe. Seppur molti di questi stati considerino tali accordi come un passo positivo verso una maggiore autonomia, la ricerca suggerisce che le attività russe in Africa, in particolare quelle legate al gruppo Wagner (ora Africa Corps), siano principalmente motivate da interessi commerciali.
Un rapporto del Grey Zone Report sottolinea questo aspetto, affermando che “dalla sua prima documentata ingerenza militare in Africa, alla fine del 2017, Wagner si è espansa in modo aggressivo.” Fino ad oggi, il gruppo ha dispiegato truppe in cinque paesi africani, mentre i gruppi affiliati a Evgenij Prigozhin sono stati presenti in qualche modo (militare, economico o politico) in oltre una dozzina di nazioni africane.
Oltre alle attività del gruppo Wagner, molti paesi africani hanno instaurato forme di accordi nel commercio di armi con la Russia. Fra le nazioni africane che hanno accettato di stabilire una partnership militare con la Russia, come riportato dal Grey Report, sono incluse:
1. Ciad
2. Mali
3. Centroafrica
4. Sudan
5. Burkina Faso
Questi sviluppi pongono interrogativi sulle implicazioni a lungo termine di tali alleanze e sulla capacità di queste nazioni di navigare una geopolitica complessa, caratterizzata da un crescente intervento straniero e dalle sfide interne. Mentre la Russia continua a cercare di espandere la sua influenza attraverso la cooperazione militare e il commercio di armi, le reazioni e le scelte dei paesi africani determineranno significative dinamiche future nel continente. Con l’allontanamento degli USA l’Africa sta diventando terra di conquista per le potenze dei BRICS.