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La minaccia terroristica nel Maghreb e nel Sahel.

Il 24 febbraio, l’agenzia antiterrorismo marocchina ha smantellato una cellula terroristica che si faceva chiamare “i Leoni del Califfato nel Maghreb Al Aqsa”. Le autorità hanno dichiarato che il gruppo stava producendo bombe controllate a distanza per effettuare attacchi nel paese nordafricano. Ciò è conseguente all’espansione delle attività legate all’Isis nella regione. A novembre, un’operazione simile aveva già portato alla scoperta di un’altra cellula terroristica nelle città spagnole di Siviglia e Ceuta. Entrambe le autorità marocchine e spagnole hanno sottolineato che questi gruppi sono allineati con l’Isis nel Sahel, il quale è noto per aver scatenato un’ondata di attacchi terroristici in Burkina Faso, Niger e Mali, contribuendo a una crisi umanitaria sempre più grave.

Secondo gli analisti, la presenza di cellule terroristiche al di fuori delle tradizionali zone di conflitto rappresenta un segnale allarmante. Beverly Ochieng, analista senior presso la società di consulenza sul rischio geopolitico Control Risks, ha evidenziato che le contromisure intraprese nei paesi del Sahel possono aver spinto i gruppi jihadisti ad espandere la loro influenza in stati considerati vulnerabili. La strategia dell’Isis nel Sahel sembra infatti orientarsi sempre più verso l’esplorazione di lacune di sicurezza in diverse nazioni, compresi i territori marocchini, che rivestono un’importanza strategica. Ochieng ha affermato che l’Isis Sahel ha compreso che la sua espansione potrebbe avvenire non solo verso ovest, ma anche verso nord, ponendo potenzialmente sotto minaccia anche paesi come l’Algeria. Andrew Lebovich, esperto dell’istituto olandese Clingendael per gli affari internazionali, ha commentato che i complotti sventati dimostrano le ambizioni del gruppo: anche stati tradizionalmente considerati stabili, come Guinea o Senegal, potrebbero diventare futuri obiettivi per i militanti dell’Isis Sahel. 
Nel mese di marzo, l’Indice Globale del Terrorismo ha designato il Sahel come epicentro del terrorismo globale per il secondo anno consecutivo, sottolineando la necessità di una vigilanza costante e di misure efficaci per contrastare questa minaccia crescente nella regione.

 

Fonte: VOAnews