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Koulsouré, la fiera del pesce di Koubri.

Dal 21 al 23 maggio 2021 la comunità rurale di Koubri, a sud di Ouagadougou, ha organizzato la 14° edizione della fiera Koulsouré. Si tratta di un evento dedicato alla promozione della locale industria ittica. Proprio così, per quanto strano possa sembrare, anche un paese senza sbocco sul mare può avere un’industria basata sui prodotti ittici. In questo caso si tratta ovviamente di crostacei e pesce di fiume e lago.

Anziana vende pesce essiccato e cipolle ad un mercato locale, Burkina Faso
Anziana vende pesce essiccato e cipolle ad un mercato locale, Burkina Faso License CC BY-SA 4.0 Author: Simona Abderhalden

Patrocinato dall’associazione Ri-Noogo, l’evento ha visto la presidente dell’associazione, Marie Nikiéma, introdurre i visitatori alla fiera ed ai prodotti esposti. Ella ha riferito che la pesca apporta un grande contributo all’economia delle famiglie che vi si dedicano, tanto da essere completamente autosufficienti. Inoltre, sorprendentemente, sono le donne di Koubri a trainare il settore, e di conseguenza anche tutta l’economia locale: nel comune, circa il 75% di esse sono commercianti e lavorano nel settore della lavorazione del pesce e dei gamberetti. Parliamo di un giro d’affari di circa 500.000 FCFA l’anno, a fronte di una spesa per l’importazione nazionale di pesce pari a 15 miliardi di FCFA! Per tale motivo le istituzioni locali e nazionali vedono con favore e cercano di promuove le attività relative alla pesca, per quanto rispetto ad altre attività economiche in Burkina Faso si tratti comunque di un settore ancora poco sviluppato, ma con interessanti potenzialità.
Tuttavia i problemi non mancano. Gli specchi d’acqua diminuiscono, inaridiscono, non vengono curati; mancano impianti per la lavorazione e conservazione, che consentirebbero anche di esportare i propri prodotti. A tal proposito Modeste Yerbanga, il ministro competente, ha offerto alla comunità attrezzature per la pesca per un valore di 1,3 milioni di FCFA.

 

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