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OMS: più di due terzi degli africani sono stati esposti al Covid-19.

Secondo uno studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), fino al 65% degli africani è stato infettato dal SARS-CoV-2, il virus responsabile del COVID-19. Questo studio rivela che il numero reale di persone infette nel continente sarebbe 97 volte superiore al numero di casi confermati che sono stati ufficialmente notificati, secondo l’OMS; ciò in quanto la gran parte dei casi sarebbe asintomatico, e quindi sfuggirebbe a gran parte delle rilevazioni.

Al 6 aprile 2022, nel continente sono stati segnalati 11,5 milioni di casi confermati e oltre 252.000 decessi, secondo l’OMS. In uno suo studio riassuntivo, tutt’ora in fase di revisione, sulle varianti in Africa tra gennaio 2020 e dicembre 2021, viene mostrato come l’esposizione al SARS-CoV-2 sia aumentata notevolmente in Africa in seguito alla comparsa di Beta e Delta.

L’esposizione sarebbe aumentata del 3% (con errore possibile tra 1% e 9,2%) a giugno 2020 per raggiungere il 65% (all’interno di un margine fra 56,3% e 73%) a settembre 2021 Ciò equivale a 800 milioni di infezioni, mentre nello stesso periodo sono stati notificati solo 8,2 milioni di casi.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, c’è stato quindi un conteggio insufficiente delle infezioni nel continente a causa del gran numero di casi che non mostrano sintomi. “Il numero reale di infezioni potrebbe essere fino a 97 volte superiore al numero di casi segnalati. A livello mondiale, il numero dei contagi sarebbe in media 16 volte superiore a quello dei casi confermati”, indica l’Oms.

“I test ci danno la possibilità di monitorare il virus in tempo reale, di seguirne l’evoluzione e di valutare la comparsa di nuove varianti. Se vogliamo stare al passo con il COVID-19, i paesi devono intensificare i test, il tracciamento dei contatti e la sorveglianza”, ha affermato il dottor Matshidiso Moeti, direttore regionale dell’OMS per l’Africa, durante la riunione di una conferenza stampa online.

Per l’OMS, se l’Africa ha avuto casi di coronavirus meno gravi rispetto ad altre regioni del mondo, è perché ha “una proporzione relativamente più bassa di persone con fattori di rischio come diabete, ipertensione e altre malattie croniche che sono associate a più casi gravi e decessi”.
Aggiungiamo noi, che parte della popolazione è piuttosto dispersa, quindi da una parte meno soggetta a contatti, e dall’altra meno testata.

Ancora una volta, è stata ribadita l’importanza della vaccinazione anche pensando all’ormai sicura venuta di nuove varianti.

Al 6 aprile 2022, 209 milioni di persone, ovvero il 16% della popolazione, sono completamente immunizzate in Africa, dove sono state somministrate 457 milioni di dosi di vaccino COVID-19 degli 816 milioni di dosi di vaccino ricevute. In Burkina Faso, 2.231.542 persone sono state vaccinate nella stessa data. dato corrispondente all’1,06% della popolazione africana vaccinata.