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Burkina Faso, arriva il rimpasto di governo.

Come avevamo preventivato in tempi non sospetti (cfr: “Solhan, il bilancio aggiornato ufficiale è di 132 morti e 40 feriti.”, data 10 giugno 2021), in Burkina Faso è arrivato il rimpasto di governo. Nella giornata di ieri, 30 giugno 2021, sono arrivate le dimissioni di Chériff Sy e Ousséni Compaoré, ormai ex responsabili della Difesa e della Sicurezza. Il primo dicastero viene assunto ad interim dal presidente, coadiuvato dal colonnello maggiore Barthélémy Simporé, mentre Maxime Koné, delegato del Ministero dell’Integrazione, è stato nominato Ministro della Sicurezza; una nomina non casuale, avendo egli pubblicato nel 2019 il libro “Security Chronicle 2019 in Burkina Faso”, mentre era a capo della commissione parlamentare per i diritti umani. La sua precedente posizione è stata affidata a Clarisse Mérindol, professoressa di diritto alla Thomas Sankara University, che già ha avuto incarichi governativi in passato.

Primo Ministro Christophe Dabiré
Primo Ministro del Burkina Faso (2021) Christophe Dabiré. Author: CryptoBBB License CC BY-SA 4.0

Il rimpasto tuttavia pare più un contentino per popolazione ed opposizione, la quale aveva invece richiesto le dimissioni del Primo Ministro Christophe Dabiré e del Ministro della Difesa Chériff Sy. Ottenute le ultime, alcuni cittadini rilevano come il mancato siluramento del premier e la contemporanea assunzione del dicastero della Difesa da parte del presidente, evidenzi la marginalità della figura del Primo Ministro Dabiré, in pratica esautorato da quelle funzioni che dovrebbero permettergli di agire con fermezza contro il terrorismo. Mentre una parte della popolazione avrebbe auspicato un rimpasto più corposo, tirando in ballo anche discorsi relativi alla presunta corruzione in seno al governo, altri si ritengono per il momento soddisfatti, in attesa che alle parole seguano i fatti.