Guinea Bissau, arrestata attivista italiana.

Valentina Cirelli Agwineriün
Valentina Cirelli Agwineriün. Fonte sconosciuta

Il recente arresto di Valentina Cirelli Agwineriün, attivista e imprenditrice di 47 anni originaria di Lerici, ha suscitato una crescente preoccupazione sia nel suo paese d’origine che nella Guinea Bissau. La donna è stata arrestata venerdì scorso a Varela dalle autorità locali, in seguito alle manifestazioni organizzate contro la presenza di una multinazionale cinese interessata allo sfruttamento minerario delle terre rare.

Valentina, figlia di padre italiano e madre della Guinea Bissau, ha dedicato gran parte della sua vita a promuovere un progetto sociale nel piccolo villaggio dell’Africa occidentale. Tra le sue iniziative più significative vi è la creazione di una scuola per i bambini del villaggio, un progetto avviato da Miradas al Mundo e ora sostenuto economicamente attraverso un’iniziativa di turismo sostenibile che valorizza la cultura locale, realizzata con il contributo del padre e del compagno tramite la loro struttura ricettiva.

Le manifestazioni a Varela contro la multinazionale cinese si sono intensificate nelle ultime settimane, culminando in episodi di vandalismo che hanno portato all’arresto di circa quindici persone, tra cui capi villaggio e la Cirelli stessa. Secondo quanto riferito da diversi blog e dai social media della comunità locale, nonostante il clima di tensione, Valentina non sarebbe stata coinvolta nei recenti atti di violenza e vandalismo. La sua detenzione viene interpretata come una misura punitiva per la sua attiva partecipazione alla vita comunitaria e per la sua posizione di presidente dell’associazione Tchon Tchomano. Quest’ultima è impegnata nella protezione ambientale in Guinea-Bissau. Si concentra su iniziative per preservare l’ecosistema locale e contrastare progetti che potrebbero danneggiare l’ambiente, come lo sfruttamento delle sabbie pesanti nella regione di Nihinquin. L’associazione lavora anche per sensibilizzare le comunità locali sull’importanza della sostenibilità e della tutela delle risorse naturali.

In considerazione dell’importanza del caso, il sindaco di Lerici, Leonardo Paoletti, ha espresso la propria vicinanza e preoccupazione per la sorte della Cirelli, dichiarando: “Seguiamo da vicino la vicenda. Mi auguro che si risolva positivamente”. Le speranze di un rapido chiarimento e di una risoluzione giusta per Valentina rispecchiano il desiderio della comunità di proteggere i diritti dei suoi membri e di garantire la pace e la stabilità nel villaggio.

Aggiornamento:

Dopo 10 giorni di carcere, l’attivista e imprenditrice Valentina Cirelli Agwineriün è stata finalmente liberata.

 

Fonti: diversi quotidiani italiani