Fino al 23 febbraio 2025 sarà possibile visitare gratuitamente, ma con prenotazione, la mostra di arte africana contemporanea denominata Echoes of Africa.
Si tratta di un’esposizione di opere provenienti dalla collezione privata di Marino Golinelli.
Imprenditore, filantropo e collezionista d’arte italiano, nato l’11 ottobre 1920 a San Felice sul Panaro, ha fondato l’azienda farmaceutica Alfa Farmaceutici, che in seguito è diventata Alfa Wassermann e infine Alfasigma. Golinelli è stato un self-made man, laureato in farmacia all’Università di Bologna, e ha dedicato la sua vita alla produzione di farmaci innovativi e alla promozione della cultura scientifica e artistica. Nel 1988 ha fondato la Fondazione Golinelli, con l’obiettivo di promuovere l’educazione, la formazione e la cultura scientifica, favorendo la crescita intellettuale e creativa dei giovani.
Scomparso il 19 febbraio 2022 all’età di 101 anni, Golinelli ha coltivato una passione per l’arte contemporanea e ha creato una vasta collezione privata, comprendente appunto diverse opere provenienti dal continente africano.

La mostra “Echoes of Africa” rappresenta una significativa selezione di opere d’arte che incarna non solo l’estetica, ma anche la profonda necessità di riflessione e dialogo interculturale, proponendosi come un punto di incontro tra culture diverse, linguaggi espressivi e tradizioni artistiche.
Con un focus sulla creatività contemporanea africana, “Echoes of Africa” offre al pubblico un caleidoscopio di espressioni artistiche attraverso 16 opere uniche, tutte realizzate dopo il 2000. Gli artisti e le artiste coinvolti, tra cui nomi illustri come Leila Alaoui, Jano Januario, Gonçalo Mabunda, Joël Andrianomearisoa, Abdoulaye Konaté, Rita Mawuena Benissan, Cameron Platter e Soly Cissé, affrontano temi universali quali identità, memoria, spiritualità, migrazione e sostenibilità. Ogni opera funge da testimonianza e narrazione visiva, esplorando le esperienze umane e culturali che si intrecciano nel contesto globale attuale.
Particolarmente rilevante è l’attenzione riservata all’uso innovativo di materiali di recupero, oltre all’integrazione di tecniche artigianali tradizionali. Questa combinazione permette di instaurare un dialogo vivace e significativo tra tradizione e modernità, tra dimensioni locali e globali. Di conseguenza, l’esposizione restituisce una visione potente e autentica del panorama artistico africano contemporaneo, invitando i visitatori a riconsiderare preconcetti e stereotipi associati all’arte proveniente da questo continente.
Ogni opera esposta non è solo un pezzo d’arte, ma una storia che parla di resilienza e trasformazione, sfidando le narrazioni consolidate e ridefinendo il ruolo dell’arte africana all’interno del sistema artistico globale. “Echoes of Africa” si propone, dunque, come un’importante occasione di confronto e apprendimento, un invito ad abbracciare la diversità culturale e ad apprezzare l’interconnessione delle esperienze umane attraverso il bello e il pensiero critico.
Modalità di visita: la mostra è fruibile prenotando online le visite guidate gratuite gratuite, secondo il calendario che segue: giovedì 13 e 20 febbraio, alle ore 18 | venerdì 14 e 21 febbraio, ore 18 | sabato 15 febbraio, ore 15.15 e ore 17 | domenica 16 febbraio, ore 17 | sabato 22 febbraio, ore 17 | domenica 23 febbraio, ore 15.15 e ore 17.
Durante il weekend la mostra può essere visitata anche liberamente dalle ore 10 alle ore 20.
Modalità di visita: la mostra è fruibile prenotando online le visite guidate gratuite
Per informazioni: mostra@fondazionegolinelli.it
sito web di riferimento
https://www.fondazionegolinelli.it/it/news/echoes-of-africa-fino-al-23-febbraio-in-opificio-golinelli