La città di Dorì, nel Sahel, è senz’acqua potabile da 4 giorni. I rubinetti delle case sono all’asciutto. Lo scorso 12 giugno 2022 la Compagnia Idrica Nazionale aveva pubblicato tramite social network un comunicato: “A seguito di incidenti occorsi nei propri stabilimenti produttivi per garantire la continuità del servizio idrico, l’ONEA informa i propri abbonati del comune di Dori che la fornitura di acqua potabile di la suddetta località subirà interruzioni”. Da allora non sembra però che la situazione sia migliorata. Non arrivano cisterna per il rifornimento, pertanto la popolazione è costretta ad attingere alla poca acqua si stagni e pozzi sia per uso alimentare, che per lavarsi ed abbeverare il bestiame. Quell’acqua però è sporca all’inverosimile, è acqua di superficie scavata con mezzi di fortuna. Pertanto chi la utilizza rischia di contrarre malattie.
A ciò si aggiunge che la popolazione cittadina è notevolmente aumentata negli ultimi tempi, a causa dell’arrivo di sfollati dalla zona di Seytenga, che tentano di sfuggire ai terroristi jihadisti.
L’ennesima emergenza umanitaria in Burkina Faso. Il governo nicchia.
2022-06-17