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(Italiano) Nuovo impianto idrico a Yokouta per Dori ed i villaggi vicini, nel Sahel.

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Grande cerimonia di inaugurazione lo scorso 3 giugno 2021 a Yakouta, nel comune di Dori, Sahel. Alla presenza della popolazione locale, del governatore della regione Salfo Kaboré, e dell’ambasciatrice canadese Carol Vivian Mc Queen, è stato tagliato il nastro del nuovo impianto d’acqua potabile. Realizzato in seno alla prima fase del progetto quadriennale (2015 – 2019) Water and Sustainable Economic Growth in the Sahel Region (ECED-Sahel) del Ministero delle Risorse Idriche e dei Servizi Igienico – sanitari, esso si è avvalso del fondamentale contributo del Global Affairs Canada (GAC), IAMGOLD Essakane e One Drop Foundation, per un importo totale di 8 miliardi di CFA, di cui 6 a carico del governo canadese.

Sia gli abitanti della città di Dori che quelli di 13 villaggi, per un totale di ben 60.000 persone, potranno ora beneficiare della fornitura di acqua potabile: 1.320 abitazioni e 100 orgnizzazioni agricole.

L’infrastruttura, realizzata da Burkinabe group ASI-BF con la supervisione del CINTECH/DP Acting group, si trova presso la diga di Yakouta, a 12Km da Dori. Sostituisce un impianto con inferiore capacità, il quale usufruiva sia dell’acqua della diga che di quella di tre pozzi.
In un edificio realizzato presso la diga, è stata installata la nuova pompa con laboratorio d’analisi, ufficio, apparecchi elettronici per la gestione, magazzino di stoccaggio per le sostanze chimiche, alloggio per il guardiano. A Dori, oltre agli edifici per il personale, i macchinari e le apparecchiature per la gestione remota, si trova il serbatoio di accumulo dell’acqua. Con un volume di ben 400 m³, esso può fornire 230 m³/h di acqua potabile. Una condotta collega la pompa nel villaggio di Yakouta al serbatoio a Dori, e da lì 4 linee principali si dirigono verso i villaggi. Ovviamente l’acqua viene filtrata e potabilizzata prima di gingure nelle case.
La struttura viene gestita dall’Office National de l’eau et de l’Assainissement (Onea).

Comune di Dori: villaggi Touka e miniere

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Touka Bayel: 14.185900, -0.239200
Touka Korno: 14.183785, -0.213346
Essakane Mine: 14.366200, 0.087500
Taparko Mine: 13.510400, -0.333500
Touka Ouropila: 14.198790, -0.249080
Touka Ouro Nalla: 14.189330, -0.189520
Touka Dionga: 14.180820, -0.183630
Dantchadi: 13.971267, -0.091117
Touka Wendou: 14.202100, -0.237100
Touka Ndomga: 14.189333, -0.187383
Sourtatibé Touka: 14.194050, -0.204583
Boundou Woudoudou: 14.186550, -0.295983

Il rubinetto verde indica la posizione esatta del nuovo impianto idrico di Yakouta

Inutile sottolineare l’importanza del progetto voluto dal defunto Ahmed Aziz Diallo. Soddisfazione è stata espressa da tutte le personalità intervenute in rappresentanza delle rispettive istituzioni, in particolar modo da coloro i quali hanno contribuito finanziariamente, ovvero il governo canadese e la multinazionale con sede nella stessa nazione, IAMGOLD Corporation, proprietaria della vicina miniera d’oro di Essakane, la più grande del Burkina Faso. Quest’ultima ha fatto inoltre sapere che non risparmierà gli sforzi per promuovere la seconda fase per fornire un simile accesso all’acqua fino a Gorom Gorom e Falagountou.

Un operazione simpatia, potremmo definirla così, quella operata dai due soggetti nordamericani a favore di quelle popolazioni la cui esistenza è fortemente legata allo sfruttamento della vicina miniera d’oro. Per estrarre il prezioso metallo vengono continuamente arrecati pesanti danni all’ambiente: dall’inquinamento delle falde acquifere, dell’atmosfera e del terreno, alla pesante modifica dell’ambiente che comporta la sparizione di piante ed animali, sino all’allontanamento di altre attività antropiche tradizionali. Acqua in cambio di oro, in altre parole, per mettere a tacere le voci di dissidio che si sono levete negli ultimi anni da parte di gruppi ambientalisti e locali. Servirà?

Qui potete ammirare il nuovo impianto in un video di LefasoTV

 

Fonti: Afrik21.africa, Lefaso.net