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Burkina Faso, si vota per presidente e parlamento

Più di 6 milioni di Burkinabè sono chiamati alle urne il 22 novembre 2020 per eleggere il nuovo presidente e 127 deputati che rimarranno in carica per i prossimi 5 anni. 13 candidati sono in lizza per la poltrona presidenziale e più di 10.000 sono i candidati per i 127 seggi dell’Assemblea nazionale.
Purtroppo nel nord ed est della nazione, circa 400.000 aventi diritto al voto (7% circa) non hanno potuto recarsi alle urne a causa delle minacce da parte dei terroristi jihadisti. Immancabili le solite accuse di brogli da una parte e dall’altra.
Nonostante il timore di azioni violente, le operazioni si sono svolte essenzialmente senza troppi problemi, come testimoniato dagli osservatori internazionali, come l’ambasciatore degli Stati Uniti. Si è soltanto verificata qualche schermaglia fra attivisti politici. Lo spoglio delle schede è in corso da ieri alle 18.00. Le prime stime indicano un’affluenza non superiore al 40% degli aventi diritto, ci si attende comunque un successivo ballottaggio, difficile che un candidato riesca ad affermarsi già al primo turno.
Queste elezioni sono cariche di aspettative, la popolazione auspica una decisa svolta nella lotta alla corruzione, cosa che emerge chiaramente dai commenti sugli organi di stampa locali, ma anche nei confronti di note problematiche come povertà, cambiamenti climatici, terrorismo, istruzione, ecc. Va comunque detto che certi media locali privilegiano certe tematiche rispetto ad altre e pertanto anche i commenti rispecchiano tale indirizzo.