Aboudou Rasmane Zinaba e Bassirou Badjo sono attivisti del movimento Citizen’s Broom (Balai Citoyen) in Burkina Faso. Entrambi sono stati arrestati e detenuti in condizioni illegali per oltre un anno. Zinaba, responsabile dell’organizzazione del movimento, è stato arrestato il 20 febbraio 2024 a Ouagadougou. Badjo, attivista e amministratore delle affari sociali, è stato arrestato il giorno successivo, anch’egli a Ouagadougou.
Nonostante diverse decisioni di giustizia che ordinavano la loro liberazione, le autorità hanno ignorato tali ordini e hanno continuato a trattenere i due attivisti. Il movimento Citizen’s Broom ha chiesto la loro immediata e incondizionata liberazione, insieme a quella di altri cittadini detenuti in situazioni simili.
Anche la comunità internazionale ha espresso profonda preoccupazione per la detenzione degli attivisti del movimento Citizen’s Broom in Burkina Faso. Organizzazioni come Amnesty International e Human Rights Watch si sono attivate chiedendo il loro rilascio immediato, sottolineando che le loro detenzioni sono illegali e violano i diritti umani. Persino l’ONU ha sollevato la questione, chiedendo al governo burkinabè di rispettare le decisioni giudiziarie e di garantire in generale la libertà e la sicurezza degli attivisti. Come ribadito più volte sulle pagine di questo sito, non si tratta di un episodio saltuario, bensì sistematico. Si tratta di una situazione molto preoccupante e dimostra le difficoltà che i difensori dei diritti civili affrontano in Burkina Faso.
Aboudou Rasmane Zinaba e Bassirou Badjo sono accusati di incitamento alla violenza e minacce alla sicurezza nazionale. Tuttavia, queste accuse sono state ampiamente criticate come arbitrarie e illegali. La recente dichiarazione del movimento ha espresso forte preoccupazione per la detenzione illegale di Aboudou Rasmane Zinaba e Bassirou Badjo. In essa viene richiesta la loro immediata e incondizionata liberazione, sottolineando che le loro detenzioni violano i diritti umani e le decisioni giudiziarie. Qui di seguito la traduzione, effettuata mediante sistemi automatizzati, della richiesta di rilascio da parte di Citizen’s Broom, e che risale presumibilmente al 19/02/2025.
ABOUDOU RASMANE ZINABA E BASSIROU BADJO: UN ANNO DI SEQUESTRO!
Il 20 e il 21 febbraio 2024 rispettivamente, Aboudou Rasmane ZINABA, responsabile dell’organizzazione del movimento Balai Citoyen e Bassirou BADJO, attivista del Balai Citoyen e amministratore degli affari sociali, sono stati rapiti a Ouagadougou e portati in una destinazione sconosciuta.
Cinque mesi dopo il loro rapimento, a giugno 2024, i due compagni, in abiti militari, sono apparsi sulla televisione nazionale del Burkina Faso nella rubrica “Parole di combattente”.
Tutte le decisioni di giustizia che ordinavano la sospensione delle loro requisizioni illegali sono state ignorate dal Comando delle Operazioni del Teatro Nazionale (COTN). Per esempio, l’ordinanza di referimento-libertà (ord n°047-1 del 06/12/2023) pronunciata dal Tribunale amministrativo di Ouagadougou ordinava:
“Facciamo diritto alla domanda; – Dichiariamo che gli ordini di requisizione controversi, rispetto al legame che intrattengono con le opinioni espresse dai ricorrenti, non mirano né alla sicurezza del territorio, né al mantenimento dell’ordine; – Diciamo che sono manifestamente illegali e costituiscono una violazione della libertà di espressione e di movimento;
Di conseguenza, – Ordiniamo la sospensione delle decisioni n°00300/MDAC/EMGA/COTN, n°00301/MDAC/EMGA/COTN, n°00305/MDAC/EMGA/COTN del 02/11/2023 relative rispettivamente all’ordine di requisizione di MM. LINGANE Issaka, BADJO Bassirou e Zinaba Rasmane; – Ordiniamo allo Stato del Burkina Faso (il comandante del COTN) di rinunciare immediatamente al dispiegamento dei sopracitati nel teatro delle operazioni di sicurezza del territorio”.
Nonostante questa decisione di giustizia, che non soffre di alcuna ambiguità sulla natura illegale delle requisizioni punitive, i compagni Bassirou BADJO e Aboudou Rasmane ZINABA sono stati rapiti e arruolati con la forza, insieme a molti altri cittadini. Si tratta di leader di organizzazioni della società civile, politici, giornalisti, animatori, cronisti dei media, attivisti dei social network, magistrati, ecc., tutti privati arbitrariamente dei loro diritti e delle loro libertà.
È dunque un anno che i nostri compagni Aboudou Rasmane ZINABA e Bassirou BADJO sono stati strappati alle loro famiglie, ai loro amici e alla loro comunità, in una flagrante violazione dei loro diritti fondamentali. Un anno che le loro voci, portatrici di speranza e di un ideale di giustizia sociale, sono state messe a tacere, ridotte al silenzio. E un anno è un’eternità quando si è privati della propria libertà. È una prova terribile che mette a dura prova la resilienza dell’individuo e dei suoi cari.
Una tale situazione di ingiustizia manifesta è affliggente per qualsiasi persona amante della giustizia. Questo prolungato sequestro arbitrario e illegale di cittadini costituisce indubbiamente una grave violazione della dignità umana. Il divieto formale imposto loro di comunicare con le loro famiglie e di ricevere notizie dei loro cari è una misura intollerabile.
Per questo motivo, il Balai Citoyen, pur riaffermando il suo attaccamento allo Stato di diritto e alla Patria, chiede:
- La liberazione immediata e senza condizioni di Aboudou Rasmane ZINABA, Bassirou BADJO e di tutti gli altri cittadini che si trovano nella stessa situazione;
- La cessazione delle requisizioni punitive, illegali, dei rapimenti, degli arresti e delle detenzioni arbitrarie;
- Il rispetto scrupoloso dei principi dello Stato di diritto e dei diritti umani, conformemente alla costituzione e alle leggi vigenti.
Il nostro numero è la nostra forza! Insieme, non siamo mai soli!
Per il Balai Citoyen, la Coordinazione Nazionale.