BURKINA-FASO è uno fra i paesi africani più bisognosi, che si estende su una superficie leggermente inferiore a quella dell’Italia.
Il reddito medio  pro-capite annuo è di poco superiore ai 200 dollari. E’ un paese in cui la disoccupazione, in particolare quella giovanile, è molto alta (60%) e la siccità dell’ambiente condiziona fortemente lo sviluppo, con inesorabili effetti sulla popolazione, per la scarsità di cibo, acqua potabile, servizi sanitari e sociali.
E’ in questa realtà che l’ Associazione Amici del BURKINA-FASO, con sede a Bressanone, località Millan, opera dal marzo 1986.

Da una prima fase di raccolta del superfluo dei medicinali, che si trovavano nelle nostre case, siamo passati al sostegno del progetto di sviluppo rurale integrale nel villaggio di LABA, elaborato dal dott. Bationo Danypo Gerome, burkinabè, laureato in agraria all’università di Padova e portatore delle necessità del suo paese e dell’orgoglio di un popolo di essere protagonista del proprio sviluppo.

Successivamente, oltre a Laba ed ai 9 villaggi ad essa collegati, il progetto ha interessato zone più vaste, in particolare l’intera provincia del SANGUIE con il programma ” scuola – prevenzione sanitaria – pronto intervento – vivaistica ed orticoltura”.
Oggi tra la Provincia di Bolzano e quella del Sanguie è in atto un gemellaggio per la realizzazione di programmi molto concreti, ossia : mulini, orti per le donne, mattatoi, centri polifunzionali a Reò ecc.

Un contributo molto importante, viene dal volontariato, con la cui collaborazione siamo riusciti ad inviare in Burkina più di settanta container contenenti un po’ di tutto: medicinali, attrezzature ospedaliere e scolastiche, nonché ambulanze, auto usate, biciclette, manufatti di ogni genere, cancelleria, casalinghi, vestiario, scarpe macchinari per falegnameria, un camion Magirus ed anche un pala cingolata per la costruzione di una diga a Laba ed altro ancora.
In questi anni, sono state costruite  scuole elementari,  impianti idrici per acqua potabile funzionanti con l’energia solare, cinque dispensari, un centro di ricupero nutrizionale, alcune mense scolastiche

Tutto questo è stato realizzato anche grazie ai contributi della Provincia Autonoma di Bolzano  e del Centro Missionario Diocesano che hanno contribuito alla costruzione, a Laba, di un centro donne e di una cappella dedicata al beato Giuseppe Freinademez.
Le necessità ed i bisogni dei burkinabè sono enormi; per farvi fronte contiamo sulla sensibilità e collaborazione di tutti.